Macchinari al servizio di Molini e Pastifici

Vibrospazzole

Le VIBROSPAZZOLE sono macchine indispensabili nei processi di macinazione. Sono utilizzate per setacciare gli sfarinati umidi e grassi provenienti da filtri e/o vibrospazzole per estrarne la farina.
Il processo avviene per setacciatura intensiva essendo il prodotto “lanciato” verso la velatura che rimane pulita attraverso delle micro-vibrazioni.

La macchina è costituita da:

  • un rotore, composto da un albero, montato su cuscinetti a doppia fila di rulli a botte, sul quale sono fissati dei supporti a raggiera e ai quali sono bullonati i battitori con posizione regolabile;
  • un mantello, fissato sui due lati della macchina e facilmente rimuovibile, costituito da una rete nylon o inox sostenuta e tensionata su una lamiera forata semicilindrica;
  • una tramoggia di scarico centrale che raccoglie il prodotto (farina) che riesce ad attraversare la rete di setacciatura ed una tramoggia all’estremità finale che scarica il prodotto di scarto (parti cruscali).

Il prodotto dall’ingresso viene trascinato all’interno del rotore della macchina dalla coclea di alimentazione e distribuito all’inizio del mantello da un apposito disco centrifugatore.

La macchina, per mezzo di battitori, imprime al prodotto una rapidissima rotazione. Il prodotto viene quindi lanciato verso la rete setacciante che lascia passare la parte più fine. Il prodotto di granulometria maggiore, invece, rimane all’interno del rotore ed esce all’estremo opposto.
Il mantello in rete viene mantenuto pulito da una micro-vibrazione impressa a tutta la macchina, generata dallo stesso rotore appositamente sbilanciato.
Sulla struttura superiore della macchina sono fissate delle palette registrabili dall’esterno che, a seconda della loro inclinazione, regolano la velocità di avanzamento del prodotto, ottenendo così il rendimento desiderato. Il movimento al rotore viene dato tramite rinvio a cinghie da un motore elettrico posto generalmente sotto la macchina lato entrata.
Per non trasmettere vibrazioni all’edificio, la macchina poggia su quattro supporti elastici e i collegamenti di entrata e uscita vengono fatti tramite manicotti in cotone.

Come per le altre macchine di costruzione G&AS, se richiesto da esigenze di funzionalità e/o di ingombro la macchina può variare in alcune dimensioni o, con altre tipologie di mantelli, può essere usata anche a scopi diversi da quelli menzionati.
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